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L'Aquila. Ancora negati arretrati attesi da oltre 4 anni: l'ultimatum del NurSind

Casa di Cura S. RaffaeleSi è tenuto il 13 giugno c.a. presso la Prefettura de L'Aquila il tentativo di raffreddamento del conflitto generato dal mancato adeguamento, dal lontano 2010, delle retribuzioni del personale della Casa di Cura S. Raffaele ai "minimi" contrattuali.

Ancora una volta la Direzione della Casa di Cura ha negato, adducendo mancanza di liquidità, il pagamento degli arretrati pazientemente atteso dai lavoratori da oltre 4 anni e reclamato solo da questa Organizzazione Sindacale da oltre un anno.

La responsabilità dell'inadempimento, secondo quanto riferito dalla Direzione della "San Raffaele", sarebbe della Regione, che a partire dal 2013 non starebbe onorando gli impegni contrattuali dell'accreditamento finanziando adeguatamente il budget dell'Azienda: quella stessa Regione che proprio a causa del mancato rispetto del Contratto Nazionale di lavoro da parte della Casa di Cura è tenuta a revocare l'accreditamento.

La Direzione della "San Raffaele" non ha però saputo spiegare perchè non ha corrisposto la dovuta retribuzione per gli anni 2010, 2011 e 2012, e l'una tantum a partire dal 2006, visto che la mancanza di liquidità è stata accusata a partire dal 2013. Nè a voluto spiegare perchè non ha azionato presso il Giudice civile la sentenza del TAR Abruzzo che le ha riconosciuto il diritto all'adeguamento del budget, chiedendo una provvisionale che sarebbe stata certo accordata, cosa che fa supporre che la "San Raffaele" scelga di far gravare sui lavoratori le proprie scelte tattiche oltre a le responsabilità ed i ritardi della Regione Abruzzo, ammesso che quanto riferito sia vero.

Il NurSind non ci sta, pertanto il segretario provinciale Antonio Santilli rivendica l'immediato adeguamento dei trattamenti tabellari e il pagamento dei due quinti degli arretrati al massimo entro fine luglio e i restanti tre quinti non oltre il 31 ottobre.

Il Sindacato delle Professioni Infermieristiche intende, altresì, porre la Regione dinanzi alle proprie responsabilità, qualora accertate, e chiedere il sostegno dei Sindaci del Comprensorio affinchè i lavoratori non sentano il solo sostegno del sindacato in questa battaglia, che tocca da vicino anche la loro dignità.

 

ONDA TG 14.06.2014 GUARDA IL VIDEO (CLICCA)

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