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Infermieri. Dare priorità alla Mobilità rispetto alla stabilizzazione. La sentenza del Tar di Lecce

 

“Occorre dare prevalenza alle procedure di mobilità rispetto all’indizione di un nuovo concorso, e rispetto alla procedura di stabilizzazione”.
Con la sentenza depositata il 28 maggio 2018, il Tar di Lecce condanna la Asl a dare corso alle mobilità, annullando ogni atto lesivo degli interesse dei ricorrenti.
I fatti
A ricorrere contro la Asl di Lecce, erano stati 30 infermieri con contratto a tempo indeterminato fuori provincia e/o Regione, inseriti in graduatorie di mobilità efficaci e valide, che avevano visto la Asl bandire un concorso per 100 infermieri, di cui un 50% da coprirsi mediante stabilizzazione ed un 50% da coprirsi mediante accesso dall’esterno.
Ai trenta infermieri in graduatoria di mobilità non era stata data nessuna spiegazione in merito alla scelta di non attingere alla suddetta.
Il Tar di Lecce, recuperando gli orientamenti sia della giurisprudenza che quelli normativi, ovvero:
• Art 33 del Decreto Legislativo 30 Marzo 20011, n.165
• La Cassazione lavoro, con sentenza 12559/2017, che stabilisce come rispetto allo scorrimento delle graduatorie, ha priorità la mobilità volontaria.
Dichiara illegittimo la condotta della Asl di Lecce in merito all’azione di reclutamento degli infermieri

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